Il nostro metodo educativo
Il nostro metodo educativo ruota totalmente attorno al bambino, al singolo bambino, alle sue esigenze e ai suoi talenti! Non attività e progetti preconfezionati ma una costruzione in itinere per poter rispondere ai bisogni dei bambini e dei ragazzi in maniera efficiente ed efficace. Tutte le attività che vengono costruite e condotte dagli educatori non sono a caso, ma sono strumento volto all’educazione dei bambini e dei ragazzi. Il nostro metodo educativo prende a piene mani, dal Sistema Preventivo ideato da San Giovanni Bosco, un metodo tutt’ora all’avanguardia per poter stare accanto ai giovani e aiutarli a crescere nel migliore modo possibile.
Qui di seguito trovi le fasi cruciali che ti faranno capire perchè il nostro metodo funziona così bene ma prima, lasciati ispirare dalle storie di successo che ci hanno voluto lasciare i nostri già clienti.
Prima dell’inizio di qualunque progetto ci teniamo ad incontrare la famiglia del bambino, per capire insieme quali aspettative si hanno sul progetto e su quali aspetti si aspettano che possiamo lavorare. Incontro strategico per stringere quella corresponsabilità educativa tra educatori e famiglia necessaria per l’efficacia del cammino che si inizia!
Incontrarsi con la famiglia del bambino prima di iniziare il progetto è un’opportunità per creare un rapporto di collaborazione tra educatori e famiglia. Questa corresponsabilità educativa è essenziale per il successo del progetto educativo.
Gli educatori cercano di capire quali sono le aspettative della famiglia per il progetto. Questo aiuta a personalizzare il progetto per soddisfare le esigenze specifiche del bambino e della famiglia.
Gli educatori dedicano tempo per ascoltare le esigenze e le preoccupazioni della famiglia. Ciò aiuta ad instaurare un rapporto di fiducia tra educatori e famiglia e a creare un ambiente accogliente per il bambino.
Dopo il colloquio con la famiglia, gli educatori sviluppano un piano di lavoro condiviso per il bambino. Questo piano tiene conto delle aspettative e delle esigenze della famiglia e aiuta a definire gli obiettivi del progetto educativo.
Nelle prime occasioni di incontro con il bambino, l’educatore dedica molto tempo all’osservazione, limitando gli interventi. Osservando, si riesce poi a delineare il carattere del bambino, gli interessi, i punti di forza e di debolezza, le sue capacità e a poter iniziare a pensare che tipo di percorso e che tipo di interventi sono più adatti a lui.
Grazie all’osservazione accurata del bambino, siamo in grado di personalizzare il percorso educativo in base alle sue specifiche esigenze e caratteristiche.
L’educatore dedica molto tempo all’osservazione e limita gli interventi, in modo da non influenzare troppo il bambino e permettergli di esprimersi liberamente.
Grazie all’osservazione, siamo in grado di individuare i punti di forza del bambino e valorizzarli, creando così un ambiente in cui il bambino si sente sicuro e motivato.
L’osservazione ci permette di identificare le aree di sviluppo che richiedono un intervento e di creare un piano di lavoro mirato, finalizzato a migliorare le capacità del bambino e aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi educativi.
In questa fase, l’equipe di educatori si ritrova per scrivere il progetto educativo del bambino, definendo obiettivi e indicatori per verificare il suo andamento. Gli Obiettivi vengono definiti partendo dalle quattro dimensioni della Pastorale Giovanile Salesiana, dimensioni che permettono di porre attenzione a tutti gli aspetti del singolo bambino, favorendo così una crescita equilibrata e globale della personalità!
Gli educatori stabiliscono obiettivi chiari e specifici per il bambino, che permettono di verificare il suo progresso nel tempo.
La scrittura del progetto è un momento di riflessione e pianificazione su misura per il bambino, in cui gli educatori tengono conto delle sue esigenze, interessi e punti di forza.
La scrittura del progetto si basa sulle quattro dimensioni della Pastorale Giovanile Salesiana, che considerano tutti gli aspetti del bambino per una crescita globale ed equilibrata.
Una volta definiti gli obiettivi, vengono stabiliti anche gli indicatori per valutare il progresso del bambino e monitorare costantemente il suo percorso educativo.
Inizia da qui la parte più operativa di costruzione e conduzione di tutte le attività, giochi, laboratori, esperienze che hanno come obiettivo quello di aiutare e sostenere il bambino nel suo percorso di crescita. Un lavoro attento e preciso che segue gli obiettivi, che vengono costantemente monitorati e, nel caso, riadattati ai cambiamenti del bambino. In questa fase viene compilato un “diario di viaggio” in cui si annotano i traguardi e gli avvenimenti.
Le attività sono progettate e adattate alle esigenze specifiche del bambino, in modo da favorire una crescita equilibrata e globale della personalità.
Gli educatori seguono attentamente l’andamento delle attività e monitorano costantemente i progressi del bambino, apportando eventuali modifiche per garantire il massimo beneficio.
Attraverso il “diario di viaggio”, viene mantenuta una traccia dei traguardi e degli avvenimenti, permettendo al bambino e alla famiglia di visualizzare i progressi e celebrare i successi.
L’obiettivo delle attività è quello di fornire al bambino gli strumenti necessari per superare le difficoltà e raggiungere i propri obiettivi di crescita e sviluppo, in un ambiente accogliente e stimolante.
La verifica che conduciamo al termine di qualunque progetto, al di là della sua durata, viene fatta su tre livelli:
– Con il bambino.
– Con la famiglia.
– Con l’equipe educativa.
La verifica coinvolge attivamente la famiglia del bambino, permettendo loro di avere una visione chiara del progresso del bambino e di essere coinvolti nel processo educativo.
La verifica viene effettuata su tre livelli, fornendo un feedback completo sulla crescita e sullo sviluppo del bambino durante il progetto.
Se durante la verifica emergono delle difficoltà o dei problemi, il percorso può essere adattato per rispondere meglio alle esigenze del bambino.
La verifica viene effettuata regolarmente durante il progetto, permettendo di monitorare costantemente il progresso del bambino e di apportare le modifiche necessarie per migliorare l’efficacia del progetto.